Lei é iscritto all´ AIRE ? …. Questa é la domanda che costantemente sentiamo pronunciare dal solerte Funzionario Consolare che incontriamo quando dobbiamo risolvere un problema documentale fuori dal nostro Paese. In genere la risposta é….. ma… mi sembra di si… ricordo anni fá di aver compilato un documento… peró non sono sicuro si trattasse di AIRE.. forse era la richiesta di rinnovo Passaporto o di qualche altro documento…. in realtá non lo so… Ma come?? … AIRE non significa ANAGRAFE ITALIANA RESIDENTI All` ESTERO ?… quindi, trattandosi di una Iscrizione Anagrafica, che tra l´ altro, prevede la cancellazione dai Registri del Comune come residente in Italia, dovrebbe prevedere Il rilascio di una tessera che attesti che io esisto…. che sono Italiano, che risiedo all´ Estero con tutti i diritti e doveri che questo prevede… INVECE NO…… Iscriversi all´ AIRE oggi significa tagliare definitivamente i ponti con Il nostro Paese, entrare a far parte di quella foltissima schiera di ¨Italiani dell´ altra Italia¨ che quando decidono di trasferirsi definitivamente all´ Estero, iscrivendosi all´ AIRE perdono tutte quelle agevolazioni che una grande Democrazia, come quella Italiana, riserva ai propri Cittadini.
Ma analizziamo meglio ¨ Il problema¨ ….. Vivendo stabilmente in Italia, godiamo di importanti ed efficienti tutele e servizi gratuiti o tutto sommato comunque Il piú delle volte con costi accettabili, che ci permettono di affrontare Il quotidiano con una certa serenitá e senso di protezione difficilmente riscontrabile all´ Estero, quanto meno in tematiche quali assistenza sanitaria, diritto allo studio, tutela sociale, pensioni e diritti umani. Trasferendoci all´ Estero e iscrivendoci all´ AIRE, allo stato dei fatti, oggi perdiamo questi diritti e veniamo proiettati verso una realtá ben diversa, che ti costringe, per poter mantenere uno standard di vita accettabile, ad affrontare spese Il piú delle volte insostenibili in tematiche essenziali quali asistenza sanitária, diritto allo Studio, tutela sociale, pensioni e diritti umani. Il risultato a questa situazione é che circa Il 25% degli Italiani residenti stabilmente all´ Estero NON SI ISCRIVE all´ AIRE, con un enorme pregiudizio econômico per Le casse del nostro esausto Stato, che comunque affronta annualmente spese milionarie per assicurare servizi essenziali anche ai Cittadini che vivono fuori Patria. (Pensiamo ad esempio la spesa annuale che affronta lo Stato Italiano, riconoscendo ai Medici di base un rimborso fisso comunque erogato, per ogni Cittadino in carico al Medico prescelto). Parliamo di centinaia di milioni di euro all´anno! Questo é solo un piccolo esempio per fare comprendere come Il sistema AIRE non funzioni e di conseguenza risulti ostico verso i nostri Connazionali, oltretutto con conseguenti ingenti sprechi di risorse. Questa situazione, potrebbe cambiare rapidamente oltretutto senza affrontare alcuna spesa da parte dello Stato, semplicemente riorganizzando l´ attuale sistema AIRE.
Analizzando le esigenze dei Connazionali che vivono stabilmente all´ Estero, notiamo che le problematiche piú ricorrenti e preoccupanti sono legate a temi quali assistenza sanitária, diritto allo studio, (generalmente le strutture Pubbliche all´ Estero, specialmente nei Paesi in via di sviluppo risultano inadeguate agli standard Europei), possibilitá di rintrare in Patria una o due volte l´anno senza spendere in viaggi una fortuna, ecc. ecc.
Si potrebbe realizzare una tessera magnética AIRE, come le nuove Carte d´Identitá Italiane (facendo pagare Il costo della Tessera, come avviene in tutti i Comuni Italiani), utilizzare le Ambasciate Italiane nel Mondo che provvedano, in base alle necessitá locali a creare degli Accordi, con entitá di Stato ospitante e/o primari Gruppi privati locali, che possano agevolare gli iscritti al´AIRE. Nel caso del solo Brasile, parliamo di centinaia di migliaia di Connazionali che, per esempio, anche solo stipulando un Accordo quadro in tema di assistenza sanitária con un Gruppo quale (Unimed, Amil, Camed, ecc.) potrebbe ottenere una riduzione significativa, facendo leva sui potenziali aderenti al piano di salute, ottenendo rduzioni sui valori correnti del 30 – 40 – 50 % !! .
Stessa cosa con Le strutture scolastiche… e ancora meglio… immaginiamo di utilizzare e/o ristrutturare la capillare e preziosa risorsa nel Mondo che sono gli Istituti di Cultura Italiana. Attualmente si sostengono quasi esclusivamente sui sussidi dello Stato Italiano, limitando i loro impegni all´ insegnamento della língua e cultura Italiana….. immaginiamo di farli diventare vere Scuole Italiane all´ Estero, in cui si studiano tutte le materie, dove i nostri Connazionali residenti all´ Estero e iscritti all´ AIRE possono iscrivere i propri figli a condizioni economiche molto piú vantaggiose rispetto ad altri istituti privati sul Territorio (se di buon livello… carissimi ed inaccessibili ai piú).. si risolverebbe anche in parte Il problema dell´ assistenza econômica agli Istituti di Cultura Italiani nel Mondo…
Per i viaggi aerei di rientro in Patria, basterebbe creare un Accordo con la nostra Compagnia di Bandiera ALITALIA, dove siano previste forti riduzioni e/o agevolazioni per i nostri Connazionali iscritti AIRE, si eviterebbe di far viaggiare decine di migliaia di Italiani con compagnie Aeree straniere , favorendo sia la nostra ALITALIA e/o altre Compagnie Italiane, sia i nostri Connazionali.
Oltre a questi esempi, si potrebbe agire su altre decine di iniziative… Ottimizzando i servizi abbattendo notevolmente i costi (es. Votazioni all´Estero, Emissioni Certificati, Legalizzazione documenti, ecc. ecc. ).
Ho voluto sintetizzare quanto sopra esposto, ma preciso che Il progetto di fattibilitá sia pratico che econômico é definito e prova ampiamente, se messo in pratica, un importante riduzione generale della Spesa Pubblica, un significativo miglioramento e ordine nel sistema AIRE oltre ad una sensibile riduzione dei costi a carico dei nostri Connazionali residenti fuori Patria.
Chi volesse approfondire Il tema trattato, puó inviarmi una corrispondenza agli indirizzi presenti nel sito. Resto a disposizione, un saluto a tutti.
Cesare Villone
dott. Villone,
la Sua è una dignitosa battaglia ma, purtroppo, persa in partenza.
non so ancora che interesse abbia lo stato (ambasciate e consolati) a propagandare l’iscrizione all’AIRE. io sono stato iscritto 10 anni ma non riesco a ricordare un beneficio se non l’iscrizione di mia figlia Laura all’anagrafe italiana (con iscrizione all’AIRE obbligatoria).
nel 2013 ho riportato la residenza in italia, nella mia città Foggia ed i benefici del cambiamento di residenza sono stati evidentissimi. in primis assistenza medica.
comunque concordo pienamente con cio’ che Lei scrive.
so che lei è il responsabile della Camera Di Commercio qui a fortaleza anche se, probabilmente, non avro’ mai bisogno dei suoi servizi essendo un semplice pensionato e non avendo piu’ l’età di intraprendere imprendimenti, non ne sono portato.
ove mai, in futuro, avrà bisogno di consensi per avanzare nella sua carriera, un voto sicuro’ certamente Lei avrà: il mio.
buon lavoro……
leonardo notarangelo.